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martedì 26 marzo 2024

ITALIA democrazia o plutocrazia?

 Con il termine plutocrazia si indica uno Stato controllato dai ricchi o dalle lobbies. Parecchi governi storici erano plutocrazie. Se riandiamo al nostro passato, penso a Torino quando era vivo l'Avvocato, Torino e non solo Torino era profondamente influenzato a livello politico dalla presenza dell'industria automobilistica. Un anziano consigliere comunale mi diceva "Corso Marconi metteva il veto alle decisioni del Comune di Torino non gradite. Lo stesso dicasi per Milano dove le potenti industrie erano in grado di influenzare le scelte politiche a livello locale e non solo. I governi di molte nazioni, ancora nel 2024, tuttavia, sono fortemente influenzati dalla ricchezza. La ricchezza può acquistare potere politico attraverso attività di lobbying, contributi alla campagna elettorale, e altre forme di pressione finanziaria.  Alcune nazioni hanno cercato di limitare l’influenza dei ricchi attraverso leggi che controllano settori come le finanze delle campagne elettorali e il lobbismo, ma queste leggi all'atto pratico sono lettera morta o quasi

Un tratto caratteristico della plutocrazia è la disparità economica: il ceto medio scomparso: pochi ricchi e tanti poveri. La massiccia immigrazione, dovuta non tanto a motivi umanitari: quanto ad interessi di molti industriali, avere manodopera a basso costo. Non è un caso che nel 2024, in Italia retribuzioni e  pensioni, sono ben lontane dal reale potere d'acquisto. La nostra democrazia è in realtà una plutocrazia, lo dimostra il diminuito peso del Parlamento e il gigantismo del Governo che ormai a colpi di decreti legge e mille proroghe porta avanti la linea dettata dai poteri forti. Mi ricordo sempre un aforisma di E.POUND :"i politici sono i camerieri dei banchieri". Desirè Gallo


lunedì 25 marzo 2024

Assemblea condominiale: si può convocare con avviso in cassetta? Secondo il Tribunale di BOLOGNA: NO.

 Ricevo e pubblico

"Cara Desirè Ti volevo chiedere: L'amministrare mi può informare della convocazione dell'Assemblea condominiale,  con un l'avviso nella mia buca delle lettere?

Un Abbraccio (Lettera Firmata)

Il Tribunale di Bologna con la sentenza 20598 del 3 .11.2020  afferma di no, dando ragione al condomino che si era opposto alla procedura Vediamo la questione e la soluzione della giurisprudenza più  in dettaglio. In un condominio l’amministratore decideva di convocare l’assemblea mediante lettera-avviso di convocazione inserita nelle cassette postali dei condomini.  Nel corso della riunione – che si svolgeva regolarmente – i condomini decidevano di addebitare delle somme ad un condomino che non era presente alla riunione. Successivamente, il condomino assente citava in giudizio il condominio per chiedere in via preliminare la sospensione e, nel merito, la dichiarazione di invalidità della delibera condominiale sia perché non era stata rispettata la forma della convocazione, sia per l’erroneità degli importi posti a suo esclusivo carico e non ripartiti tra tutti i condomini. In particolare, sosteneva di non aver mai ricevuto la convocazione dell’assemblea condominiale e di essere venuto a conoscenza della riunione solo dopo aver ricevuto copia del verbale dell’assemblea, dal quale aveva appreso anche il rilevante importo delle spese poste a suo carico. Inoltre, sosteneva di aver ricevuto l’avviso di convocazione e gli allegati dall’amministratore solo a seguito di richiesta di chiarimenti successivi alla assemblea a cui non aveva partecipato. Il giudice di Bologna  ha evidenziato come prima della riforma del condominio non fosse previsto alcun obbligo di forma per la convocazione dell’assemblea, con la conseguenza che la comunicazione poteva avvenire anche in forma orale, proprio in base al principio di libertà delle forme. Sotto il vigore della precedente normativa era, infatti, onere del condominio provare che la convocazione era avvenuta con modalità condivise dai condomini, diffuse per prassi o contenute nei regolamenti condominiali. Come sottolinea lo stesso Tribunale, attualmente, invece, secondo la versione riformata dell'art. 66 disp. att. c.c., non è più sufficiente, per soddisfare il suddetto onere, la dimostrazione che la convocazione sia eventualmente avvenuta con forme diverse da quelle imposte dalla legge o che il condomino impugnante sia venuto a conoscenza in qualche modo della convocazione, perché effettuata oralmente o inserita 'brevi manu' nella casella delle lettere, da parte dell'amministratore o di un suo delegato. Per il Tribunale la convocazione assembleare, eseguita mediante avviso immesso nelle caselle postali dei singoli condomini, è in contrasto con la legge; la domanda, volta alla dichiarazione di invalidità della delibera assembleare, per difetto di forma di convocazione dell’assemblea è stata accolta.

DESIRE'

 

 

martedì 19 marzo 2024

Secondo alcuni sondaggi sull'immigrazione: Il 77% degli italiani ritiene che vi siano in ITALIA troppi immigrati.

Secondo alcuni sondaggi sull'immigrazione: Il 77% degli italiani ritiene che vi siano in ITALIA troppi immigrati.  Si tratta di un dato di 10 e 11 punti più alto di quello registrato in Germania e Francia, 26 punti più che in Gran Bretagna. Tra gli elettori di destra il dato cresce al 91%, all'83% tra chi vota 5S, all'80% tra chi sceglie Forza Italia. Scende al 63% tra i sosteniori del Pd. E ancora: la sensazione che in ITALIA ci siano “troppi” immigrati è speculare al reddito degli italiani e al livello di studi. E’ il 77% di chi ha uno stipendio basso a sentirsi messo alle strette dall’immigrazione. Il problema, il vero problema è che l'Italia non ha le risorse e le strutture sociosanitarie per migliaia e migliaia di immigrati. La sanità pubblica non certo in salute (si pensi al Sud) rischia di collassare dovendo provvedere a tutti. La maggior parte di coloro che approdano in ITALIA anche senza aver versato 1 solo €  all'Erario, usufruisce di tutti i servizi sociosanitari, e questo è visto e da molti come un'ingiustizia. Una cosa è certa che durante i governi a targa PD si sono aperte frontiere terrestri e marittime a chicchessia, ed oggi le città e non solo le  città ne paghino il conto. Un conto molto salato che lo diverra di più con le seconde e terze generazioni d'immigrati.

Desirè Gallo.

venerdì 8 marzo 2024

AMM.RE DI CONDOMINIO:LE RESPONSABILITA' PENALI.

 

Dall’analisi delle ipotesi di reato ascrivibili in capo alla figura dell’amministratore di condominio, si evince, nella maggior parte dei casi, la natura essenzialmente omissiva della relativa condotta, dalla quale può derivare, a seconda dei casi, un pericolo all’incolumità pubblica in conseguenza della mancata esecuzione di opere di manutenzione dell’edificio o delle parti comuni di esso, ovvero, , l’evento antigiuridico delle lesioni personali o del decesso dei condomini o di persone estranee al condominio, quale conseguenza dell’omessa condotta doverosa, in violazione delle norme a tutela della sicurezza sul lavoro in caso di esecuzione di lavori nel condominio.

La responsabilità omissiva di natura penale trova la propria fonte nell’articolo 40 cpv. c.p. ove è stabilito che “non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo“. Ne consegue che la responsabilità penale per omissione presuppone che sussista un obbligo giuridico di attivarsi, il quale, come si vedrà, nelle fattispecie penali che di seguito saranno trattate, è stato individuato dalla giurisprudenza quale conseguenza di violazione delle norme civilistiche.

 

domenica 3 marzo 2024

la Banca dei Regolamenti Internazionali: la Banca delle Banche - il vero ed autentico potere.

 

BISOGNA dirlo e chiaramente: chi comanda nel mondo sono le Banche Centrali. Le Banche Centrali emettono e stampano le banconote (o moneta) ovvero la merce più  richiesta ed insostituibile. I politici, detengono una piccola parte del potere, quella che debbono avere per fare credere alla gente che il loro voto conti qualcosa. La realtà l'ha descritta un grande pensatore E.Pound: I politici sono i camerieri dei banchieri. Un esempio: l'avvocato Giovanni Agnelli, mente brillante ed esempio di gentiluomo, anche senza avere cariche politiche, era più potente dei politici. Torino era di fatto suo feudo, tutti i sindaci di Torino dovevano fare i conti con i veti di corso Marconi. Ora che l'avvocato non c'è più a Torino, è stata fatta una linea della metropolitana. Questo è uno dei tanti esempi che dimostrano la pochezza di politici nostrani.  
 

ITALIA democrazia o plutocrazia?

  Con il termine plutocrazia  si indica uno Stato controllato dai ricchi o dalle lobbies. Parecchi governi storici erano plutocrazie. Se ria...